Festa dei Nonni 2024: vi aspettiamo il 2 ottobre

 

Festa dei Nonni: festeggia con noi al Pineta!

Come ogni anno, al Pineta non manchiamo di festeggiare la Festa dei Nonni! Il 2 ottobre di ogni anno, la #PinetaFamily sarà al gran completo intorno al focolare per questa speciale ricorrenza…

Festa dei Nonni e famiglia Sicher: chi sono i super nonni?

Abbiamo inserito sotto alcune belle foto di famiglia in modo da onorare al meglio i nostri cari genitori, oggi nonni di svariati splendidi nipotini.

Nonno Mario e nonna Serenella

Mario e Serenella sono nonni di tre femminucce e un maschietto: Maddalena, Camilla, Adelaide e Ludovico, il primo “ometto” dell’ultima generazione della nostra famiglia.

I nonni Mari
I nonni Serenella e Mario con Adelaide, Maddalena e Camilla (foto di Emiliano Merzagora)

Nonno Livio e nonna Cristina

Livio e Cristina sono invece i nonni della piccola Sofia, nella foto neonata e oggi una monella di cinque anni e mezzo, oltre a Gioele e Pietro. Sofia e Gioele sono i figli di chef Mattia e Federica (nella foto sotto), mentre Pietro è il cucciolo di Elisa e Mirko.

I nonni Livii
I nonni Cristina e Livio con Sofia e… mamma Federica e papà Mattia (foto di Emiliano Merzagora)

Nonno Bruno e nonna Bianca

Bruno e Bianca sono infine i nonni di Emma e Viola, oggi rispettivamente di 14 e 12 anni. Con due nonni del genere hanno già imparato qualche buona ricetta, tra cui la mitica torta di carote della nonna 😉

I nonni Bruni
I nonni Bianca e Bruno, con Emma e Viola (fotografia di Emiliano Merzagora)

Festa dei Nonni al Pineta

Vi aspettiamo allora durante la giornata di mercoledì 2 ottobre per festeggiare con noi questa bellissima ricorrenza…

Tutti i nonni e le nonne presenti al Pineta come ospiti in quel giorno potranno deliziare il proprio palato con una bella fetta di torta assieme ai nostri #SicherNonni e… alle nonne consigliamo una buona tisana depurante dell’amico Eddy dal Brolio, mentre ai nonni un fresco Amaro del Checco inventato tanti anni fa dal nostro amato nonnino!

Vi aspettiamo allora e buon relax e buon divertimento sempre qui al Pineta, dove vi aspettano tante fantastiche novità! 🙂

Ma non posso lasciarvi senza un piccolo pezzo di storia antica… quella dei Nonni che hanno veramente fondato il Pineta così come lo conoscete!!

… la mitica nonna Elsa e il nonno Guido…

ecco la loro storia…L’inizio della storia del Pineta ….!!

Chi chiede alla “Nonna Elsa” …. Qual è stato il periodo più bello della sua vita….. si sente rispondere: ”quando ero al maso con la mia piccola famiglia di appena due figli Silvana e Bruno e mio marito Guido, anche se era una vita di sacrificio poiché oltre alla vita nei campi c’era anche la stalla e la famiglia, e anche i barbi da curare. In quegli anni era dura la vita non c’erano soldi ma ci si voleva tanto bene. Infatti proprio in quegli anni gli zii (barby) fratelli del Nonno Guido rimasti orfani di papà e mamma molto giovani vivevano in una della stanza dell’appartamento dove viveva anche la nuova famiglia dei nonni.

Nonna Elsa e nonno Guido il giorno del loro matrimonio qui a Tavon
Nonna Elsa e nonno Guido il giorno del loro matrimonio qui a Tavon

Qui nonna Elsa cucinava e curava di tutto l’andamento di casa. Quando una volta al giorno voleva comunicare con la sua mamma e le sorelle , per ordinare la spesa e il pane che queste le avrebbero manato il giorno successivo dal paese d’origine “ Coredo” , a 2 km di distanza, dove erano rimaste per fare le panificatrici.

Lo facevano, senza telefoni e senza cellulari, mettendosi in un posto a orario stabilito e con le mani aperte a mo’ di tv… davanti alla bocca si urlavano i messaggi e si rispondevano; l’inquinamento acustico, lo stress e le corse….. non erano ancora conosciute a quei tempi. Il motto era : ”la calma è la virtù dei forti” e nonostante tutto si riusciva a fare tutto senza correre.

Purtroppo però “per la nonna” successivamente nel 1948 si è sposato Zio Antonio e la nuova sposa era arrivata a sostituire Nonna Elsa al maso cosicché con grande gioia di nonno Guido hanno dovuto trovare una nuova sistemazione trasferendosi a Tavon.

In un appartamento nel centro del paese dove nacquero altri due bei bambini, Elda nel ‘49 e Mario nel ‘51.

La nostra cara zia Elda, la sorella che ha lavorato sempre qui con noi al Pineta e lo ha reso come lo conoscete
La nostra cara zia Elda, la sorella che ha lavorato sempre qui con noi al Pineta e lo ha reso come lo conoscete

Nel frattempo nonno Guido comprò 700 mq di terreno dove attualmente sorge la casa madre “Pineta” dopo parecchie disavventure e sacrifici riuscì a costruirci sopra una casa rurale. Appena finita andò in vendita in paese l’unica licenza di bar, ristorante, trattoria, negozio, alimentari e tabacchi, azienda che nel frattempo aveva preso in affitto. Non poteva lasciarsela scappare poiché era il “sogno della sua vita”, riuscì a comprarla anche se lo sforzo da fare non era indifferente ma sarebbe stato la sua unica possibilità per poter restare a Tavon.

Finita la casa, avendo acquistato la licenza commerciale, adeguò il piano terra per ospitare il bar, negozio, che precedentemente aveva preparato per ospitare la stalla e un piccolo laboratorio da falegname. Al primo piano un appartamento per la famiglia, con cucina e tre stanze, un bagno con vasca e una piccola saletta con sei tavoli. Gli altri due piani erano completamente vuoti solamente muri portanti e scale che dava l’accesso al 3 e 4 piano.

Questo nuovo stabile fu inaugurato nel 1954 con il nome di “ Trattoria alla Pineta”. Il bar e il negozio servivano per lo più per i residenti che venivano ad acquistare al negozio o all’ “osteria” (così era chiamata all’epoca) ma nessuno pagava poiché soldi non ce n’erano. Tutti facevano “segnare” sopra un blocchetto dove c’erano annotate tutte le spese con data e quantità. Serviva a fine stagione quando ogni famiglia incassava vendendo la frutta e le patate o vendendo il formaggio o il burro de caseificio che allora era di tipo “turnario”. A questo punto si vedeva qualche soldo che a nostra volta si dava ai nostri fornitori, oppure si barattava con il maiale che ogni contadino aveva in stalla, per poi produrre i salumi o speck da consumarsi nella stagione estiva. (Nonno Guido era un ottimo norcino, arte che ha tramandato a suo figlio maggiore Bruno).

Il Bar e il negozio non bastavano per pagare gli interessi che le banche esigevano. Così sotto richieste di amici e colleghi di persone che da Tavon erano partite per cercare lavoro altrove, affittavamo le nostre tre stanze da letto per tutto il periodo estivo richiesto.

Erano circa 30 giorni dal 20 di luglio al 20 di agosto e la saletta si trasformò in sala da pranzo, dove fuori c’era un bel terrazzo che poteva ospitare una decina di tavolini se il tempo lo prometteva. Allora la strada primaria che andava verso il Santuario di San Romedio era quella che passa al fianco della nostra struttura ci si muoveva a piedi e tra tanti che frequentavano questo santuario qualcuno si fermava da noi per una merenda contadino o a pasteggiare così la nonna Elsa fra bar, negozio e ristorante dovette rimboccarsi le maniche e preparare dei buoni manicaretti per gli ospiti.

Un ritratto storico del nonno Checco il capostipite e creatore del nostro Amaro
Un ritratto storico del nonno Checco il capostipite e creatore del nostro Amaro

Siamo arrivati all’anno 1956, quando nasce Bice, seguita da Livio nel 1957.

Come abbiamo potuto notare questo piccolo uomo Guido (di stazza ma grande nella Figura) ogni volta che ha cambiato casa a voluto battezzare due volte con un accoppiata iniziando sempre dalla femmina a ancora oggi è molto forte l’ attaccamento fraterno fra queste accoppiate.

Purtroppo nell’anno 1959 il 6 ottobre, nonno Guido, in pieno fervore di lavori e progetti, venne improvvisamente a mancare, lasciando la nonna e 6 bimbi adolescenti.

Con grande dolore e sacrifici enormi, nonna Elsa dovette rimboccarsi le manche e ricomunicare con caparbietà e coraggio a gestire la sua famiglia e l’attività intrapresa che ormai non si poteva abbandonare….

Con l’importante aiuto delle Zie, Irene, Olga, Maria e Anna, sono riuscite tutte assieme a guadare un mare di difficoltà ma grazie alla saggezze e alla forza caratteriale ci ha traghettati fino a riva lasciandoci un’esperienza di vita che chi ha dato la forza a nostra volta di vivere le cose belle e semplici della vita da poter trasferire ai nostri figli e tutti i nostri ospiti…

Nicola Sicher e Riccardo Tempo


5 risposte a “Festa dei Nonni 2024: vi aspettiamo il 2 ottobre”

  1. […] ogni anno festeggeremo la Festa dei Nonni… ecco a voi il post […]

  2. […] maternità, che è in correlazione con le altre feste simili: Festa del papà, Festa dei fratelli, Festa dei nonni, Festa della […]

  3. […] che è in correlazione con le altre feste simili: Festa del papà, Festa dei fratelli, Festa dei nonni, Festa della […]

  4. Mario Galluzzi dice: Rispondi

    Dal 1971 cioè da 50 anni che frequento pinetahotel un paradiso. All’inizio si frequentava il posto x giocare le bocce e i. Nostri figli andavano da Elsa x prendere i panini. Inoltre c è sempre stato una cordialità e Simpatia. Ancora oggi bisogna andarci nel territorio del pinetahotel é un obbligo salutare.

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