Vacanza speciale al Pineta: 3 cime con vista lago da non perdere

 

Trekking lago di Garda e Dolomiti di Brenta: itinerari top! Gite super e consigli sui migliori percorsi

Lago o montagna? In Trentino il dubbio amletico è risolto: vi basterà scegliere tra le numerose escursioni che vi portano su cime con meravigliosa vista su lago e il gioco è fatto. In Trentino le vette da scalare certo non mancano, i laghi sono moltissimi e ammirare dall’alto la loro bellezza ripagherà della fatica della salita.

Assolutamente da provare sono le gite che vi proponiamo qui di seguito: lo spettacolo dalla cima è garantito. Il nostro Livio vi fornirà i consigli per scoprire i percorsi migliori e gli angoli meno esplorati e, in certi casi, vi potrà accompagnare in prima persona.

Non perdere dunque l’occasione e scopri qui le nostre offerte speciali.

Vista sul lago di Garda da Punta Larici

Un balcone a picco sul lago di Garda che offre scorci suggestivi: Punta Larici (907 mt) è una delle cime imperdibili con vista lago. Gita ideale da fare nelle mezze stagioni, quando non è troppo caldo e non è ancora il momento di salire in quota.

Come arrivare a Punta Larici?

Vi proponiamo un giro ad anello di circa 500 metri di dislivello con partenza dalla chiesetta del paesino di Pregasina, sopra a Riva del Garda.

Trekking con vista sul lago di Garda
Trekking con vista sul lago di Garda

Seguite le indicazioni per Malga Palaer e poi il sentiero delle creste con vista lago n. 422B. Per il rientro imboccate invece il sentiero n. 422 e in seguito la strada sterrata nel bosco di faggi che vi ricondurrà a Pregasina. Per le famiglie e per i più pigri vi consigliamo di andare e tornare da quest’ultima via (sentiero n. 422) in quanto è più diretta e con meno chilometri e dislivello.

L’escursione su Punta Larici è semplice ma regala dei panorami pazzeschi sul lago da nord con i paesi di Riva e Torbole fino alla penisola di Sirmione nei giorni più limpidi. Di fronte invece la vista è sul Monte Baldo, Stivo e il Monte Altissimo di Nago.

I più allenati possono arrivare a Pregasina a piedi partendo direttamente da Riva del Garda lungo la famosa strada del Ponale totalizzando così 850 metri di dislivello.

Volete rimanere più vicini al Pineta? Ecco la vetta che non potete assolutamente perdere…

Monte Pin (2419 mt) e la vista sul lago di Santa Giustina

La sua forma piramidale e imponente che sovrasta la Val di Non vi farà pensare che si tratta di una vetta non raggiungibile a piedi senza attrezzatura. Sono diversi, invece, i percorsi di trekking, per conquistare il Monte Pin, una delle cime più panoramiche della catena delle Maddalene che non potrà mancare nella lista delle vostre gite da provare.

Ecco a voi la cima del Monte Pin, da cui godere un panorama mozzafiato
Ecco a voi la cima del Monte Pin, da cui godere un panorama mozzafiato

Anello del Monte Pin

Punto di partenza e arrivo del giro è la malga Lavazzè che si raggiunge da Rumo, in particolare dalla frazione di Mocenigo. Considerate che per l’intero anello si impiegano circa 5 ore e mezza, il dislivello è di 850 metri e la lunghezza più o meno di 10 km.

Via di salita

Seguite dapprima le indicazioni per malga Masa Murada (segnavia 131-134 e poi 134) superando un boscoso pendio. Alla malga proseguite lungo il sentiero Aldo Bonacossa (n. 133) che, uscendo pian piano dal bosco, vi porta alla dorsale di Costa Pozon.

Imboccate ora il sentiero n. 149, raggiungete il lago del Pin e continuate in leggera salita fino al pianoro della Sella del Piron, zona tranquilla dove spesso si possono ammirare i camosci. La via di salita continua verso il Passo Binasia (2296 mt) e il ripido sentiero n. 131, che vi condurrà in vetta con un ultimo tratto in cresta. Dalla cima la visuale sul lago di Santa Giustina e tutta la Val di Non è meravigliosa.

Via di rientro

Dalla cima del Monte Pin si ritorna alla Sella del Piron e lungo il sentiero n. 131 si continua fino ai laghetti di Grumi, un posticino davvero incantevole. Proseguite su sentiero in discesa verso malga Grumi e poi fino a malga Lavazzè.

Trekking sul Monte Pin dalla Val di Bresimo

Da questa valle selvaggia sono diversi i sentieri che vi portano in vetta. Quella più semplice è quella che passa per malga Binasia. In macchina seguite le indicazioni per malga Bordolona e a quota di circa 1447 mt troverete qualche piazzola a bordo strada per parcheggiare.

Inizia ora la vostra gita a piedi verso malga Binasia da una lunga ma facile strada forestale. Giunti alla malga si può imboccare la via più breve che porta alla cima, cioè il sentiero 131b. Un’alternativa, che noi vi consigliamo per il panorama, è imboccare il sentiero che segue le creste, quindi dirigetevi verso Passo Binasia e da qui su dorsale sud est seguite la traccia non contrassegnata da sentiero SAT ma ben evidente.

Dopo vari saliscendi seguendo la cresta ci si ricongiunge al sentiero 131b e su ripidi costoni si sale in vetta. L’intero percorso è di circa 11 km e 1000 metri di dislivello.

Per chi ama la competizione:

Da provare il Vertical Pin, gara di 1400 mt di dislivello e una lunghezza di 5 km che parte dal paese di Bresimo e va fino alla cima del Monte Pin.

Mappa della Vertical Pin (foto dal sito maddaleneskymarathon.it)
Mappa della Vertical Pin (foto dal sito maddaleneskymarathon.it)

Percorso impegnativo e con pendenze elevate ma che merita per il panorama che vi aspetta in vetta. Cliccate qui per maggiori informazioni.

Cima Croz dell’Altissimo

Fa parte del meraviglioso gruppo delle Dolomiti di Brenta e regala, da una quota di 2339 metri, una vista unica sul lago di Molveno e l’omonimo paese. La visuale è a 360 gradi sulle Dolomiti di Brenta, il rifugio Pedrotti, il maestoso Campanil Basso e in lontananza, nei giorni più belli, i ghiacciai del Gruppo del Cevedale e le vette dell’Alto Adige.

Cima Croz dell'Altissimo con vista sul lago di Molveno
Cima Croz dell’Altissimo con vista sul lago di Molveno

La salita a cima Croz dell’Altissimo è consigliata in estate, quando la neve ormai si è sciolta e i rifugi sono aperti.

Il percorso

Sono diverse le possibilità per raggiungere la cima, con varie difficoltà. Noi vi proponiamo la più semplice anche se non va sottovalutata visti gli oltre 800 metri di dislivello che vi aspettano su sentiero ripido, in quota e roccioso in prossimità della vetta.

Punto di partenza è il Rifugio La Montanara, che si raggiunge da Molveno con gli impianti di risalita. Da qui le indicazioni per la cima vi portano su un sentiero che sale a zig-zag in modo deciso.

Dolomiti di Brenta
Dolomiti di Brenta

Superato un costoso boscoso si giunge su una cresta panoramica tra mughi. Ora seguite le indicazioni verso il Passo dei Lasteri, dove il terreno diventa roccioso con grosse crepe e quindi è necessaria un’attenzione in più.

Dal passo si gira a sinistra (non mancano i segnali SAT) per risalire l’ultimo tratto che porta sulla cima con una magnifica vista sul lago di Molveno. Non dimenticate di portare il costume: dopo il vostro giro in montagna un bel tuffo nel lago, per rifocillarvi, ci sta.

Consigli per la sicurezza in montagna

Prima di partire per qualsiasi escursione:

  • controllate il meteo;
  • preparate il vostro percorso;
  • dotatevi del corretto equipaggiamento e della giusta attrezzatura;
  • scegliete una gita adatta alla vostra preparazione;
  • valutate condizioni e pericolosità durante il trekking.
Il nostro Livio Sicher durante una escursione invernale in Val di Rabbi con alcuni ospiti del Pineta
Il nostro Livio Sicher durante una escursione invernale in Val di Rabbi con alcuni ospiti del Pineta (foto Riccardo Tempo)

Ora non vi resta che cercare l’offerta del momento per trascorrere una vacanza attiva al Pineta e poter vivere il magico connubio lago e montagna in Trentino.

Autore: Sonia Chini


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