Lago di Santa Giustina e i suoi ponti sommersi

Lago di Santa Giustina: storia, ponti sommersi e leggenda Ponte della Mula

Conoscete il Lago di Santa Giustina? È uno dei tanti laghi che costellano la Val di Non, si trova proprio nel centro ed è il maggior bacino artificiale del Trentino, alimentato dal Fiume Noce.

Ma ci sono ancora tantissime cose da sapere sul Lago di Santa Giustina…e pure una leggenda!

Lago di Santa Giustina, la diga del bacino più grande del Trentino

Innanzitutto non si tratta di un lago naturale ma di una diga che ha formato un lago !

Per la precisione, quella con il maggior volume d’acqua della regione: conta ben 182 milioni di metri cubi d’acqua provenienti dal Noce, che si riversano nelle turbine della centrale idroelettrica di Taio.

I lavori di costruzione della diga iniziarono negli anni ’40, su iniziativa della Edison e si arrestarono a causa delle guerre. Il bacino fu terminato ed inaugurato nel 1951. All’epoca la Diga di Santa Giustina era la più alta d’Europa, 152 metri di parete quasi in verticale. Da brivido!

Il nome di Santa Giustina ha origine dall’omonimo eremo, situato vicino al lago, a valle della diga, di cui oggi rimangono solamente pochi ruderi.

Al di sotto delle acque rimangono sommersi boschi, strade, masi ed alcuni ponti. Insomma una vera e propria porzione di valle giace in fondo al lago e riemerge nei periodi di secca o di svuotamento per manutenzione del bacino.

Questo periodo coincide normalmente con la primavera, periodo in cui la neve sulle nostre montagne non si scioglie ancora con abbondanza e invece l’utilizzo di energia elettrica è ancora alto.. quindi il momento per godersi il paesaggio lunare che ci regala questo pezzo di Val di Non è proprio da aprile a fine maggio!

Cosa fare al lago di Santa Giustina?

• Escursione dei Ponti Sommersi in primavera
• Giro del lago in kayak da primavera ad autunno
• Ammirare Castel Cles e il Castello di Alta Guardia
• Stendersi al sole alle Plaze per godersi un pomeriggio di relax
• Giocare con gli aquiloni sfruttando l’Ora del Garda (vento)

Lago di Santa Giustina: l’escursione del Pineta al lago dei Ponti Sommersi

In questo periodo noi al Pineta organizziamo spesso l’escursione all’eremo di Santa Giustina (che da il nome al Lago appunto), che si trova a valle della Diga che forma il lago, partiamo dal paese di Dermulo, un borgo carino e sconosciuto se non per la sua stazione ferroviaria, ma che a valle della strada regala scorci inconsueti e una chiesetta fantastica!

Da qui si scende lungo la parete rocciosa fino all’eremo, qui attraversando il torrente noce grazie ad un ponticello in legno si ammira il fantastico microclima tropicale che si è creato in questo luogo per poi  risalire verso il castello di Tassullo – Castel Valer.

Da qui si attraversa il ponte moderno sulla forra del Noce per tornare alla macchina, conclusa questa parte di escursione ci dedichiamo poi alla visita delle Plaze, la spiaggia sul lago della Val di Non da dove si possono ammirare i ponti sommersi nelle gole del Noce.

Vi aspetto per accompagnarvi!

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Quali sono i ponti sommersi nel Lago di Santa Giustina?

• Ponte Alto sul Noce
• Ponte della Mula o Largaiolo
• Ponte dei Regai
• Ponte sotto Banco

Oltre a vecchie fattorie e chilometri di foresta, il Lago di Santa Giustina nasconde alcune strade ed i loro ponti.

A Nord della diga ogni tanto si vede emergere un antico ponte romano, il Ponte Alto e poco distante si trova una zona archeologica della stessa epoca.

Il Ponte Alto congiungeva i due lati di una forra profonda più di 100 metri. Ecco perché si chiama così!

A monte si trova il più intatto dei tre ponti sommersi, Il Ponte sulla Strada dei Regai, che un tempo conduceva a Revò e costituiva un’importante arteria di comunicazione per la Val di Non.

La sua struttura possente si può ammirare ancora oggi, quando affiora dalle acque di Santa Giustina.

Arriviamo ora al ponte di mezzo che sovrastava il Rio San Romedio, quello ricordato per una simpatica leggenda: la Leggenda del Ponte della Mula.

Ponte della Mula: la leggenda

La leggenda racconta della fuga del Barone di Cles sul dorso di una mula per scappare dalla folla inferocita di contadini che lo inseguivano. Durante la corsa attraverso i suoi possedimenti il barone si trovò bloccato dalla forra del Rio San Romedio.

Fu così che la mula, spaventata dalle urla dei contadini, portò in salvo il suo padrone sull’altra sponda spiccando un salto eccezionale.

Sembra che in ricordo del coraggio del suo animale il barone fece costruire questo ponte, che oggi conosciamo come “Ponte della mula”.

Come gli altri tre rimane sotto il livello dell’acqua e possiamo vederlo vediamo riaffiorare solo in poche occasioni.

Oggi possiamo solcare il lago in canoa e pagaiare tranquillamente lungo le sue sponde verdeggianti o per ammirare i canyon del Novella che regalano fantastiche emozioni e paesaggi quasi sudamericani.

Conoscevate queste curiosità sulla diga di Santa Giustina e i suoi ponti? Vi è venuta voglia di venire a conoscerla? Vi aspettiamo in Val di Non!

Quanto è profondo il lago di Santa Giustina?

• Il lago di Santa Giustina è profondo 150 metri
• La diga è alta 152,50 metri

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Ilenia Morandi – Gardamio.com