BARDANA (Arctium lappa)

la Bardana officinale
 

Che cos’è la bardana (arctium lappa)? A che cosa serve e quali sono le proprietà di questa pianta? Andiamo a scoprirlo con Paola Sicher. Buona lettura!

Indice – Bardana

  • Famiglia
  • Descrizione botanica
  • Habitat
  • Droga
  • Proprietà
  • Avvertenze
  • Curiosità

Famiglia

La bardana fa parte della seguente famiglia: Composite.

Descrizione botanica

Pianta erbacea biennale con grosso fusto striato e rossiccio alto fino a 2 m. La radice è a fittone, carnosa, internamente bianca e può raggiungere una lunghezza di 50 cm. Le foglie sono cuoriformi, di colore verde vivo sulla pagina superiore, grigiastre e coperte di lanugine in quella inferiore. I fiori, che compaiono al secondo anno, sono tubolosi, ermafroditi e riuniti in capolini sferici avvolti da fitte brattee uncinate. Il frutto è un achenio bruno-rossiccio.

Habitat

Cresce ai margini delle strade, nelle radure boschive fino a 1800 m. Qui nei nostri pressi la puoi trovare sulla strada che collega la località 7 Larici alla Malga nuova di Coredo, dove andiamo a fare tante escursioni e c’è la baita nascosta nel bosco.

Droga

Principalmente le radici raccolte in autunno nel primo anno di vegetazione, e in primavera, nel secondo anno dopo la fioritura. Contiene sostanze amare e mucillagini, inulina, acido caffeico, vitamine del gruppo B, ferro, calcio, magnesio.

Quali sono le proprietà della pianta di bardana?

Depurative, astringenti, antinfiammatorie, antisettiche e cicatrizzanti. E’ utilizzata, sia per via interna, che esterna, soprattutto per i problemi di pelle di tipo eruttivo e essudativo come acne, crosta lattea, seborrea, eczemi, foruncoli, ma anche come anti-veleno per la sua azione antiossidante nei confronti del veleno di insetti, scorpioni e serpenti.

Avvertenze

Non sono noti descritti effetti collaterali importanti in relazione a un corretto uso della droga, a eccezione di casi d’ipersensibilità individuale.

Curiosità

Il nome botanico deriva dal greco “arctos”, orso, e “lambano”, che significa io prendo, per la caratteristica dei frutti della bardana di rimanere attaccati ai velli degli animali per essere diffusi nell’ambiente. Tale caratteristica è stata copiata negli anni 50 da George de Mestral, l’inventore del velcro (la chiusura a strappo), che copiò gli uncini della bardana dopo averli analizzati al microscopio.

Se desiderassi scoprire qualche dettaglio in più sulla nostra terra, vai alla pagina dedicata alla Val di Non. Clicca invece qui per vedere gli chalet e le suite del Pineta.


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