Che cos’è il luppolo? A cosa serve, dove si trova la sua pianta e quali sono le sue proprietà? Andiamo alla scoperta di tutte queste info grazie alla nostra esperta Paola Sicher.
INDICE – LUPPOLO
- Famiglia
- Descrizione botanica
- Habitat
- Droga
- Proprietà
- Avvertenze
- Curiosità
FAMIGLIA
Il luppolo (Humulus lupulus) appartiene alla famiglia delle Cannabaceae.
DESCRIZIONE BOTANICA
Il luppolo è una pianta perenne lianosa e rampicante, alta fino a 12 m, con fusto striato portante peli rigidi e ricurvi, che si avvinghia ad altre piante o sostegni. Le foglie sono di forma palmato-lombata, seghettate e con peli setolosi. I fiori maschili sono bianco-verdognoli, disposti in rade pannocchie composte, quelli femminili (strobili o coni) sono formati da amenti penduli protetti da brattee contenenti ghiandole giallastre che secernono una sostanza resinosa-aromatica.
HABITAT
Il luppolo cresce spontaneo ai margini dei boschi e delle strade, prediligendo luoghi umidi e ombrosi con piante arboree su cui arrampicarsi.
DROGA
Droga: gli strobili non del tutto maturi, cioè a fine estate quando sono uniformemente colorati da verde chiaro a giallo oro. I petali iniziano a separarsi, sono appiccicosi e strofinandoli rilasciano un marcato odore aromatico per la presenza di resina con acidi amari, come umulene e lupolone, fitoestrogeni e olio essenziale.
QUALI SONO LE PROPRIETA’ DEL LUPPOLO?
La trasformazione principale e più conosciuta del luppolo è quella della birra, a cui conferisce il tipico sapore amarognolo e ne permette la conservazione. Viene impiegato anche in erboristeria per le sue proprietà calmanti e sedative, insieme alla valeriana, ma anche come amaro-tonico per stimolare i processi digestivi e, per il suo elevato contenuto estrogenico, inibisce il desiderio sessuale nell’uomo, mentre ha effetto afrodisiaco per la donna.
In cosmetica, grazie alla presenza di flavonoidi estrogenici, viene utilizzato per rassodare e tonificare la pelle del seno, e per le sue proprietà antiossidanti, antibatteriche e schiarenti a livello di pelli mature e capelli chiari. In cucina si utilizzano i giovani germogli della pianta, crudi in insalata o cotti per preparare minestre, frittate o altri piatti a cui si vuole conferire un sapore particolare.
AVVERTENZE
La droga può causare dermatiti da contatto, inoltre la presenza di sostanze estrogeniche a un uso moderato e non continuativo di preparati a base di luppolo per evitare alterazioni del ciclo mestruale e sintomi come nausea, vertigini e fenomeni ipnotici.
La droga può causare dermatiti da contatto, inoltre la presenza di sostanze estrogeniche a un uso moderato e non continuativo di preparati a base di luppolo per evitare alterazioni del ciclo mestruale e sintomi come nausea, vertigini e fenomeni ipnotici.
CURIOSITA’
In epoca romana la pianta era considerata molto pericolosa per alcuni alberi su cui si arrampicava, ad esempio Plinio la chiamava “lupo dei salici” (da cui il nome “lupulus”), dopo aver notato come il luppolo si arrampicava su questi alberi facendoli seccare in breve tempo. Il nome latino “Humulus”, invece, deriva da “humus”, che significa terra per via del comportamento strisciante in assenza di sostegni.
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