Il Trentino, terra aspra e boschiva, è una vera e propria culla di eremi e santuari: alcuni sorgono sulle pareti rocciose delle montagne, altri nel cuore delle valli verdeggianti del Trentino. In questo articolo conoscerete 5 luoghi spirituali da non perdere: da Rovereto a Pinè, dalle Giudicarie alla Val di Non.
La prima tappa del nostro viaggio spirituale ci porta a San Colombano, presso Rovereto.
Eremo di San Colombano a Rovereto
L’Eremo di San Colombano, costruito nel 1319, sorge in un luogo panoramico a picco su una roccia sopra Rovereto: per giungere fino all’entrata si devono salire 102 scalini scavati nel costone roccioso.

La sua origine medievale lo riconduce a un santo irlandese, capace di uccidere un temibile drago. L’eremo di San Colombano è aperto da Pasqua a settembre, nei giorni festivi.
Santuario di Montagnaga a Pinè
Questo santuario si trova a Montagnaga di Pinè ed è uno dei luoghi mariani più conosciuti del Trentino Alto Adige. Deve la sua celebrità ad alcune apparizioni della Madonna avvenute nel 1729. Sembra che in quel periodo il paese fosse particolarmente devoto alla Madonna di Caravaggio, in Provincia di Bergamo: una pastorella desiderando ardentemente di andare in pellegrinaggio, ma non potendoselo permettere, fu graziata con l’apparizione della Madonna.

Da allora il paese divenne famoso e folle di fedeli iniziarono a frequentare il santuario e il “Prato della Comparsa” dove avvennero le prime apparizioni.
Santuario della Madonna delle Laste a Trento
Posto sulla collina di Trento, il Santuario della Madonna delle Laste, venne costruito nel Cinquecento con lo scopo di proteggere un prezioso dipinto dedicato a Maria.

A metà del 1600 proprio lì a fianco i Carmelitani Scalzi costruirono un convento: le erbe coltivate nei loro orti e l’attività farmaceutica svolta dai frati lo resero famoso per tutto il 1700. Venne ricostruito tra il 1959 e il 1962, dopo un lungo periodo di decadenza. Oggi è visitabile su richiesta.
Madonna del Lares a Bolbeno, nelle Valli Giudicarie
Bolbeno è un piccolo paese nel cuore delle Giudicarie dove sorge il santuario della Madonna del rosario o “del Lares” (larice in dialetto trentino). Il verde che lo circonda infatti è formato da un bosco di larici: sembra che alcuni pastori abbiano trovato proprio qui un dipinto della Madonna con bambino, appeso a un ramo e che intorno poi abbiano costruito il santuario. Nei suoi pressi è molto frequentata una fonte d’acqua ritenuta miracolosa: non lasciatevela scappare!

Il nostro viaggio ci porta verso l’ultima tappa, nei dintorni del Pineta: ci dirigiamo verso il santuario di San Romedio.
Eremo di San Romedio in Val di Non
L’escursione al Santuario di San Romedio è un classico delle vacanze in Val di Non: abbarbicato sulla roccia in fondo a una gola stretta è uno dei luoghi più affascinanti e più spirituali di tutto il Trentino.
Si raggiunge attraverso un sentiero a fianco del Rio Nero con una breve passeggiata. In fondo al bosco s’intravede il Santuario come un susseguirsi di scalinate, cappelle e celle costruite l’una sull’altra: un luogo incantato.

San Romedio, costruito tra il XI-XVII secolo, oggi è famoso per ospitare un esemplare di orso, portato qui nel verde dopo una vita in cattività. La leggenda di San Romedio infatti è legata alla capacità del santo di ammaestrare un feroce orso in seguito alla perdita del suo cavallo.
Che ne dite? Vi è venuta voglia di conoscere questi e altri luoghi spirituali del Trentino? Noi vi aspettiamo al Pineta Nature Resort, con tanti suggerimenti per le vostre vacanze in montagna.
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Ilenia Morandi, gardamio.com