Lettera di Nicola: “La dislessia come opportunità, non una malattia”

Nicola
 

Dislessia e disortografia: DSA come opportunità e non malattia

Cari amici e care amiche del Pineta, ho finalmente deciso di condividere con voi un aspetto molto personale della mia vita.

La maggior parte di voi si sarà sicuramente accorta dei numerosi errori che commetto quando scrivo. Sin dall’infanzia mi ero reso conto di avere delle fragilità nella letto – scrittura e nella notevole concentrazione che queste competenze mi richiedevano.

E pensare che amo leggere e che per fortuna, nonostante il grande dispendio di energia che la lettura mi ha sempre richiesto, non ho perso la passione per i libri!

Solo ora in età adulta, grazie ad alcune persone speciali che ho incontrato lungo il mio cammino e agli approfondimenti che ho fatto, ho potuto dare un nome alla mia difficoltà.

Non ero (solo) uno studente svogliato e disattento e non sono una persona incompetente: sono dislessico e disortografico.

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Ecco a voi un elenco di personaggi dislessici illustri (foto di: tasc.it)

Adesso cercherò di spiegarvi in parole povere qualcosa riguardo alla dislessia e alla disortografia oltre a qualche nozione generica sui DSA e poi … concluderò questa lettera con alcune considerazioni personali.

DSA (Disturbi Specifici dell’Apprendimento): che cosa sono?

Dislessia e disortografia rientrano tra i Disturbi Evolutivi Specifici di Apprendimento (DSA) e sono disturbi del neurosviluppo, che interessano uno specifico dominio di abilità in modo significativo ma circoscritto, lasciando intatto il funzionamento intellettivo generale.

In particolare la disortografia si manifesta con la presenza nello scritto di errori insoliti a livello fonologico, fonetico e ortografico in relazione all’età e al quoziente intellettivo della persona.

Gli errori che io commetto con maggiore frequenza sono:

  • sostituzione o inversione di grafemi (guffia per cuffia, caio per ciao)
  • omissione di lettere o parti di parole (mtita per matita)
  • omissione/aggiunta di doppie, accenti, apostrofi (solle per sole, citta per città)
  • errori di omofoni non omografi (quore per cuore, qui per cui o viceversa)
  • errori di separazione (in sieme per insieme) o fusione (nonevero per non è vero)
  • omissione o aggiunta di “h” (o mangiato, l’hanno scorso)
  • errata trascrizione delle regole ortografiche (nel mio caso in particolare nell’uso delle maiuscole e della punteggiatura).
disl
Che cos’è la dislessia?
Grazie a questo articolo sul blog del Pineta potrete saperne un po’ di più (immagine di: dislessiaioticonosco.it)

Insomma, come avrete notato… “è tanta roba” !!!

Fortunatamente i miei collaboratori mi affiancano e mi sostengono. Correggono le mie bozze con pazienza e con garbo mi indicano dove ho sbagliato!

Anche il correttore ortografico fa la sua parte, ma non è così efficiente e quando vado di fretta non ci bado!

Seppur meno frequentemente rispetto a una volta, potreste leggere qualche mia email colma di refusi e errori ortografici. Oppure qualche menù del giorno o dépliant in cui una lettera finisce al posto di un’altra.

Nella comunicazione social poi, dove scrivo in modo spontaneo e diretto, cerco di essere assolutamente corretto nei contenuti che esprimo … ma la forma è FUORI CONTROLLO!

Io ce la metto tutta per evitare ciò e, nel 90% dei casi, chiedo aiuto a Laura, zia Serenella, zia Cristina, Fabiana, Erica, Marika o Riccardo. Ma, talvolta, decido di andare avanti per la mia strada e allora partono gli errori!

nicola e emma
Un giovane Nicola con la piccola Emma in braccio (foto by Emiliano Merzagora)

Vi chiedo perciò di capirmi e di #mettervineimiepanni e delle numerose persone che convivono quotidianamente e serenamente con questa difficoltà …

Solo a una parola sono particolarmente affezionato e quindi, se dovessi scrivervi “Caio” al posto di “Ciao” non fateci caso.

Il mitico “Caio” non lo faccio toccare a nessuno, nemmeno alle severe zie!

Un abbraccio a tutti,

Nicola

(Ringrazio Riccardo, amico e collaboratore, per l’aiuto)

PS. Cari PinetaLovers, vi invito a leggere infine anche gli approfondimenti sulla Sindrome di Down e sui Disturbi legati all’Autismo.


2 risposte a “Lettera di Nicola: “La dislessia come opportunità, non una malattia””

  1. Pamela ed Alberto dice: Rispondi

    Ciao Nicola, io ed Alberto ti abbiamo conosciuto per la persona che al Pinetahotels ci ha sempre “ben” accolti…. I problemi che ci hai fatto notare, vivranno con te, conoscendoli però saprai smussare gli angoli che andranno ad arrecare….
    per ora caro Nicola, fermi tutti nelle nostre case facciamo ricchezza del profumo di casa…. e , appena voi riaperti e noi disponibili, ci rivedremo li a casa tua…. a casa vostra…..

  2. Grazie Carissimi Pamela e Alberto, .. scusami del ritardo ma non avevo visto il vostro messaggio!!

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