Andare in bicicletta in montagna è diventato uno degli sport più diffusi in Trentino. C’è chi percorre lunghe salite con la propria bici da corsa e chi si lancia in discesa sui sentieri. In entrambi i casi esistono delle norme stradali per ciclisti che vanno rispettate.
La sicurezza dei ciclisti è un tema sempre caldo: chi va in bici se la prende con gli automobilisti, chi sta in auto accusa i ciclisti di essere indisciplinati e chi va a piedi non sopporta entrambe le precedenti categorie.
Il problema di base è di natura culturale e quindi, come spesso succede in questi casi, saranno necessari anni prima che si inverta la tendenza. Parlarne ed educare i cittadini – sì, perché in fondo ciclisti, pedoni e automobilisti sono tutti cittadini con eguali diritti – è il primo passo per innescare un cambiamento. Di seguito quindi vi proporrò alcuni spunti per capire come deve comportarsi il ciclista in vari ambiti, dalla città ai sentieri nei boschi.
Codice della strada e biciclette
Prima regola: rispettare le regole! A tutti gli effetti la bicicletta è considerata un veicolo dal codice della strada e pertanto deve rispettare le norme vigenti così come va considerata un veicolo anche dagli altri utenti della strada che devono rispettarne la presenza.
La bici inoltre deve essere controllata costantemente ed essere manutenuta, non solo perché lo dice il codice, ma perché è fondamentale avere un mezzo che non crea problemi in mezzo al traffico. Sul manubrio o sul telaio vanno montate una luce anteriore bianca o gialla ed una posteriore rossa se si circola di notte o in galleria così come è obbligatorio avere un campanello.
Detto questo, vediamo tre situazioni e le buone pratiche da seguire per andare in bici in sicurezza.
In bici in città
Il traffico cittadino fa sì che il rischio di incidente in ambito urbano sia maggiore e per questo quando si pedala in città è consigliabile aumentare attenzione e prudenza, che devono comunque essere sempre alte.
Rispettare il codice della strada significa, ad esempio, fermarsi agli stop, dare le precedenze, fermarsi ai semafori e lasciare spazio ai pedoni sulle strisce. Inoltre è d’obbligo attraversare con prudenza gli incroci… ricordate che, anche se non siete nel torto, sarete voi quelli ad uscire più malconci da un incidente con un’auto.
Se si vuole parcheggiare, non si può lasciare la bici ovunque: cerchiamo le apposite rastrelliere oppure troviamo un palo sulla sede stradale a cui legarla: fate attenzione che la bici è un veicolo e sul marciapiede non può sostare!
Se è presente una pista ciclabile lungo la strada che si sta percorrendo, è obbligatorio il suo utilizzo mentre non è obbligatorio l’utilizzo delle ciclopedonali: la differenza si può evincere dal cartello.
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In bici fuori città
Quando procediamo fuori dall’ambito urbano dovremo comunque porre molta attenzione alla conduzione del mezzo, dato che il traffico è più veloce e un eventuale impatto potrebbe avere conseguenze molto più gravi.
I ciclisti devono procedere su un’unica fila in tutti i casi in cui le condizioni della circolazione lo richiedono e comunque mai in più di due affiancati. Un’eccezione è data dalla presenza di un minore di età inferiore ai 10 anni: in quel caso l’adulto può procedere affiancato al minore lasciandolo, chiaramente, alla sua destra.
Non si può trainare altri veicoli o farsi trainare e non è possibile trasportare altre persone a meno che la bici non sia predisposta per farlo.
Quando procedete almeno una mano dovrà sempre tenere saldo il manubrio e l’altra dovrà essere libera quindi se volete trasportare qualcosa (la spesa, la borsetta, l’ombrello o quant’altro) dotate la vostra bici di portapacchi, supporti e/o apposite borse.
Evitate di usare le cuffie per ascoltare musica quando siete in bici… peggiorano la percezione dei pericoli che sono intorno a voi facendo calare la vostra attenzione. Se usate il telefono, lo dovrete fare con l’auricolare (questo dice il codice, io però vi consiglio di fermarvi 2 minuti per rispondere!).
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In bici sui sentieri
Quando si va in mountain bike sui sentieri, i pericoli leggermente diversi da quelli che si affrontano in strada e di conseguenza il comportamento che si deve adottare. In ogni caso le regole del codice della strada valgono sempre e vanno tenute presenti.
Oltre al rispetto del codice della strada, in montagna è bene tenere presente alcune semplici regole di buon senso che permettono una pacifica e positiva convivenza con gli altri utenti dei sentieri e delle strade forestali. Tali regole sono state messe nero su bianco dall’ International Mountain biking Association (IMBA) e sono le seguenti:
Percorri sentieri aperti, cioè evita di andare dove ci sono divieti, proprietà private o dove non sai in che condizioni sia il tracciato
Non lasciare tracce cioè evita di tagliare le curve, di pedalare fuori dai sentieri soprattutto con il fango e non lasciare rifiuti in giro
Guida con prudenza, per fare un incidente ci si mette un attimo ma per i soccorsi in montagna non è così facile raggiungerti
Dai la precedenza ai pedoni e fai in modo di socializzare amichevolmente con gli altri utenti della montagna: rallenta, saluta e scambia quattro chiacchiere… sarà più piacevole anche la tua uscita
Non spaventare gli animali, che siano essi selvatici o allevati sono disturbati facilmente dai movimenti improvvisi… rallenta e lascia loro lo spazio di cui hanno bisogno.
Pianifica le tue uscite, sistema la bici, porta con te tutto quanto il necessario e magari avvisa qualcuno a casa delle tue intenzioni.
Andare in bici è sia un’ecologica e sana modalità di trasporto, sia una splendida attività ricreativa e per ridurre al minimo i rischi che sono presenti sulle strade e sui sentieri è bene seguire queste semplici e ragionevoli regole, cercando di rispettare gli altri e divertendosi sempre. Non mi resta che augurare buone pedalate a tutti!
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Scritto da Veronica Rizzoli by LifeinTravel.it
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