Nascita della neve e altre leggende

 

Nascita della neve e altre leggende. L’inverno è ormai arrivato e con lui i primi fiocchi di neve!

Come molti fenomeni naturali, l’origine della neve ha dato vita a leggende e fiabe, che a noi piace raccontarvi su questo blog.

Tra i tanti miti ne abbiamo scelti due, quello della nascita dei primi fiocchi gelati e quello della Principessa della Neve, così romantico, legato a passo Ombretta, nelle Dolomiti del Trentino.

La nascita della neve: leggenda

“C’era una volta una montagna molto alta, incoronata da candide nuvole. Tutto intorno pascolavano bianche pecorelle, che una volta giunto l’inverno non avevano più erba da brucare.

Fu così che la pecora più furba di tutte guardò la montagna e pensò che là sopra potevano nascondersi verdi pascoli, celati dalle nuvole.

Si diresse verso la cima del monte, seguita da molte sue compagne, ma ben presto le pecorelle rimasero senza cibo e senza acqua, era tutto secco.

neve

Proseguirono fino a raggiungere le nuvole, le cui gocce dissetarono le povere pecorelle. Poi continuarono ancora, incontrando prati profumati da erbe aromatiche.

Le pecore affamate si saziarono con l’erba fresca, senza accorgersi dell’arrivo di perfidi folletti intenzionati a strappare loro i morbidi riccioli di lana.

I ciuffi passarono lievi attraverso le nuvole, si bagnarono e scesero fin sulla terra. Si appoggiarono silenziosi sulle case, sulle strade e sui boschi. Fu così che nacque la neve!”

Principessa della neve: la leggenda

La seconda leggenda che vi raccontiamo è sempre legata alla neve, ed è ambientata proprio sulle montagne del Trentino, sul Passo Ombretta. Si tratta della leggenda della Principessa della neve.

“C’era una volta un regno senza principesse. Il re e tutti i sudditi dicevano: “Un reame senza principesse è come un giardino senza rose”.

In particolare, la regina che era veramente molto triste, si nascondeva all’esterno del torrione del castello a singhiozzare per la mancanza di una piccola figlioletta. Di fronte al castello, sulla Marmolada, abitava la Regina delle Nevi nel suo palazzo di ghiaccio, che la sentì piangere e le chiese il motivo di tanta disperazione.

La regina Chiomadoro desiderava una principessa, da coccolare e far divertire. La regina della neve, impietosita, rientrò nella sua dimora di ghiaccio e ne uscì portando con sé una piccola culla.

La fece cadere nel giardino del castello di Chiomadoro… al suo interno c’era una piccola principessa di neve, Ombretta!

La principessina però doveva stare lontana dal sole, altrimenti si sarebbe sciolta. Fu così che per proteggerla, il re bandì il sole dal regno e impose a tutti di invertire il giorno con la notte.

All’inizio tutto il regno era così felice dell’arrivo della principessa che a nessuno pesava questo sacrificio. Poi, con il passare del tempo, tutti risentirono del cambiamento diventando lunatici, smorti in viso ed estremamente stanchi.

La principessa Ombretta, una dolce fanciulla, era sempre attenta e gentile con il prossimo. Vedere tutti gli abitanti del regno sempre più fiacchi e sconvolti la faceva soffrire.

Interpellata tutta la corte sul perché di questa sofferenza, senza ottenere una risposta soddisfacente, la spinse a rivolgersi ad una donna sapiente che abitava nei boschi.

Passo Ombretta

La donna non riconobbe Ombretta e le disse la verità: tutti gli abitanti del regno sarebbero morti per la mancanza del sole, a cui avevano rinunciato per proteggere la principessina.

Ombretta in lacrime decise di porre fine a questa sofferenza, facendosi avanti ai primi raggi dell’aurora. Una volta eliminato il motivo per bandire il sole dal regno tutto sarebbe tornato come prima.

Il Sole, che non voleva sciogliere la bella fanciulla, rimase affascinato e stupito dal suo sacrificio.

Ecco che allora decise di farla salire sul suo cocchio e permetterle di regnare sul mondo insieme a lui.“

Se vi trovaste nei pressi di Canazei non dimenticate di fare un salto a Passo Ombretta, il valico alpino che da Canazei porta a Contrin, verde d’estate e bianco di neve d’inverno.

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Ilenia Morandi – Gardamio.com


Una risposta a “Nascita della neve e altre leggende”

  1. […] Alla scoperta di boschi incantati e innevati, le escursioni in slitta trainata da cavalli sono un’esperienza unica che riporta un po’ indietro nel tempo e rievoca gesti antichi. Un modo suggestivo di godere di panorami mozzafiato coperti da un soffice manto di neve. […]

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