GINEPRO (Juniperus communis)

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GINEPRO (Juniperus communis): oggi la nostra Paola Sicher ci porta alla scoperta di questa pianta all’interno della rubrica “Orto del Pineta”.

Indice – ginepro

  • Famiglia
  • Descrizione botanica
  • Habitat
  • Droga
  • Proprietà
  • Avvertenze
  • Curiosità

FAMIGLIA

Il ginepro appartiene alla famiglia delle Cupressacee.

GINEPRO
GINEPRO

DESCRIZIONE BOTANICA

Il ginepro è un arbusto cespuglioso e sempreverde, alto da 50 cm fino a 6 metri, la corteccia è rugosa, grigiastra, le foglie sono verdi, aghiformi, rigide e pungenti. Fiorisce da febbraio ad aprile, mentre i frutti, detti galbuli o coccole, hanno forma ovoidale e colore dapprima verde glauco e a maturità raggiunta, al secondo anno, nero-bluastre.

HABITAT

E’ una pianta tipica dei pascoli aridi e incolti fino ai 1500 m. Viene anche coltivato per l’elevato impiego in liquoristica e nel settore alimentare.

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DROGA

Le bacche ben mature raccolte in autunno quando sono ricche in olio essenziale ( pinene, mircene, limonene), tannini e flavonoidi.

QUALI SONO LE PROPRIETA’ DEL GINEPRO?

Diuretiche, sudorifere, digestive, aperitive e antisettiche. Tradizionalmente si usa masticare alcune bacche dopo i pasti per combattere i dolori di stomaco e per la loro azione digestiva e carminativa. Per uso esterno l’olio essenziale trova impiego come antireumatico, per problemi cutanei, come acne, eczema e psoriasi e per massaggi muscolari.

AVVERTENZE

Il ginepro va impiegato con cautela nei soggetti affetti da patologie renali e da disturbi cronici del tratto gastrointestinale. L’olio essenziale applicato direttamente sulla pelle ha effetto vescicatorio.

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CURIOSITA’

Il nome del ginepro deriva dalla parola celtica “juniperus”, che significa acre, per il sapore dei suoi frutti. Il suo nome richiama anche il gin, bevanda alcolica nata nel 1600 in Olanda dalla miscelazione di acquavite di ginepro con orzo, avena e grano.

Alla prossima e… rimanete sempre aggiornati con l’ ORTO DEL PINETA! Per saperne invece qualcosa di più su qualche nostra succulenta ricetta, visitate la sezione “SAPORI TRENTINI CON MATTIA“.


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