Ferruccio “Fèro” Valentini: un personaggio incredibile

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Il personaggio – Fèro

Unico residente in Val di Tovel, all’interno del Parco Naturale Adamello-Brenta, una valle in parte ancora “selvaggia”, da sempre abitata dagli orsi e famosa in tutto il mondo per il lago che un tempo diventava rosso in virtù di un fenomeno naturale, Fèro è il cosiddetto “uomo del bosco” che tutto sa fare.

Esperto raccoglitore di funghi ed erbe è stato guardacaccia, pastore, apicoltore, restauratore, esperto di antiche stufe ollari, raccoglitore di mele selvatiche, ha anche una vena artistica come scultore del ferro, ecc…

Grande raccoglitore di piante ed erbe spontanee collabora con una piccola azienda che le trasforma in prodotti gastronomici raffinati. Sa realizzare erbari, unguenti, succhi di mela e pera.

Recentemente è stato protagonista di importanti ritrovamenti nella zona di Tregiovo in Val di Non: almeno una decina di nuove specie di piante fossili e l’unica “cicadea” trovata in Italia nella formazione del Permiano, quindi un’epoca che va dai 250 ai 300 milioni di anni fa.

Inoltre unico in Europa a scoprire delle formazioni ferrose risalenti a 300 milioni di anni fa, le cosiddette “pietre dello sciamano” (“moqui balls”). Così chiamate perché negli Stati Uniti sono state ritrovate in territorio indiano e utilizzate da sempre dai nativi come pietre curative dal potere energetico.

Per le sue scoperte, è diventato ufficialmente collaboratore del MUSE: Museo Tridentino di Scienze Naturali.

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Nella fisiognomica Fèro ha una straordinaria rassomiglianza con Pietro Andrea Mattioli, grande medico-farmacista nel ‘500 alla corte del Principe Vescovo Bernardo Clesio, e non a caso ha voluto studiare ed usare il suo libro più importante (I Discorsi nei sei libri della materia medicinale di Pedacio Dioscoride Anazarbeo), un’opera straordinaria sia per il contenuto che per le tavole botaniche disegnate dallo stesso.

Nelle mostre che allestisce sulle erbe officinali Fèro le ha usate a corredo decorativo inserite in antiche cornici in radica di noce.

Ha realizzato infatti numerose mostre sulle erbe officinali, tra le quali una nel 2012 all’interno di un’importante iniziativa organizzata dallo “Slow Food” di Asiago: la “Festa delle Erbe”, che ha visto la presenza e la partecipazione di Ermanno Olmi e Carlo Petrini.

Per il suo particolare aspetto e per le sue capacità sopra descritte, Fèro ha richiamato anche l’attenzione dei media.

È stato protagonista di alcune puntate di “Geo&Geo”, ha prestato il volto per la pubblicità della ditta di pavimenti in legno FIEMME 3000 con diffusione nazionale sui settimanali “Sette” del Corriere della Sera e “Venerdì” di Repubblica; le mani per una pubblicità delle Dolomiti e ha fatto la comparsa per un documentario sull’acqua che andato in onda sempre su RAI 3 a “Geo&Geo”.

Post di Mauro Valentini.


2 risposte a “Ferruccio “Fèro” Valentini: un personaggio incredibile”

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