Cantharellus o craterellus cinereus

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Il Cantharellus o craterellus cinereus è un fungo commestibile, caratteristico dei boschi di latifoglie con particolare preferenza per i castagneti e i terreni calcarei. Che cosa possiamo dire ancora? Andiamo a scoprirlo grazie a Mauro Valentini.

Cantharellus o craterellus cinereus: tassonomia

  • Regno: Fungi
  • Divisione: Basidiomycota
  • Classe: Agaricomycetes
  • Sottoclasse: Holobasidiomycetidae
  • Ordine: Cantharellales
  • Famiglia: Hydnaceae

Etimologia

Craterellus = piccola coppa e cinereus = cinereo cioè colore della cenere.

Cappello

1,5-5(6) cm ombelicato, appena convesso da giovane con il margine che in seguito si distende, pruinoso, ondulato-lobato; la superficie pileica è pruinoso-squamosa, soprattutto verso il bordo, di colore grigiastro e con tonalità più o meno brune; questi toni dipendono dall’età e dalle condizioni ambientali essendo più chiari con tempo secco e più nerastri se umido.

Imenoforo

È formato da venature e pliche, molto evidenti a pieno sviluppo, anastomizzate, spaziate e ramificate; il colore di queste pseudolamelle è grigio-avana con tonalità anche bluastre negli esemplari giovani e tendono ad assumere, col tempo, colori grigio-cinerini a causa della maturazione delle spore bianche.

Gambo

2,5-5(6) × 0,3-0,6 cm, più o meno ricurvo, scanalato e compresso; piuttosto allargato a ventaglio all’inserzione delle pseudolamelle, si attenua verso la base ed è pieno in gioventù, mentre in età adulta può diventare fibrilloso, fistoloso verticalmente, spesso fino all’esterno del cappello; la colorazione del gambo è simile a quella pileica, appena più chiara, talvolta un po’ scolorita verso il piede.

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Carne

Il colore bianco, appena grigiastro della carne, contrasta con i colori più scuri del cappello; la consistenza è un po’ elastica con un marcato e buon odore fruttato di prugne, mentre il sapore è gradevole.

Habitat

Questo fungo è caratteristico dei boschi di latifoglie con particolare preferenza per i castagneti e i terreni calcarei; il suo ritrovamento non è frequente, ma nelle zone di crescita è piuttosto numeroso.

Commestibilità e Tossicità

Craterellus cinereus è un buon commestibile, saporito e la sua carne, moderatamente consistente, lo rende molto adatto a cotture prolungate.

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Specie simili

Somiglia moltissimo a Craterellus cornucopioides (L.) Pers. dal quale differisce per il cappello che continua nel gambo cavo e che in Craterellus cinereus è pieno, soltanto un po’ fistoloso verticalmente; anche l’osservazione dell’imenoforo, più liscio in Craterellus cornucopioides, è un elemento caratteristico.

Faerberia carbonaria (Alb. & Schwein.) Pouzar, in passato chiamata anche Cantharellus carbonarius (Alb. & Schwein.) Fr., gli somiglia molto e predilige i boschi bruciati oppure le vecchie carbonaie; l’imenoforo di Faerberia carbonaria è costituito da vere lamelle, il gambo è pieno e di tonalità più chiara.

Altri funghi di questa famiglia, quali Craterellus tubaeformis, Craterellus lutescens, Pseudocraterellus undulatus, hanno tutti delle tonalità giallastre, bruno-aranciate, che nulla hanno a vedere con Craterellus cinereus.

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