Frutta e verdura di primavera… finalmente aprile e maggio sono arrivati e le primizie di stagione dopo un anno di attesa sono di nuovo sulle nostre tavole!
Eh sì perché chissà come mai ma sarà l’arrivo della primavera, delle giornate più lunghe, della voglia di luce, di uscire, di rinascita, ma insieme a tutto questo, abbiamo una gran voglia di gustare i prodotti tipici di questa stagione… forse perché il periodo dura poco, che le mezze stagioni abbiamo davvero voglia di gustarcele fino in fondo essendo sempre più brevi e fugaci…
DENTI IN CIAIN (TARASSACO)
Nei campi è arrivato finalmente il momento di raccogliere i “denti in ciain” meglio conosciuti come i germogli del tarassaco.
Il tarassaco è una pianta spontanea che cresce fino ai 1.800 metri di altezza; il suo nome scientifico è Taraxacum officinale, ma è conosciuto anche col nome di dente di cane o dente di leone (nel nostro dialetto si dice “dent in cian”).
Unire la bellezza di una piacevole passeggiata nei campi all’utilità di raccogliere questo buonissimo prodotto della terra. Il periodo di raccolta è davvero limitato perché i germogli in poche settimane sbocciano in meravigliosi fiori gialli che poi diventano i cosiddetti “soffioni” che ricordiamo tutti di averci giocato da bambini.
Gustosissimi in insalata semplicemente conditi con aceto di mele e dei cubetti di pancetta rosolata… un piatto semplice ma che mette d’accordo tutta la famiglia a tavola.
Il suo gusto amarognolo può essere temperato mescolandolo con altre erbe spontanee o verdure a foglia dal sapore più delicato. I fiori, che si possono aggiungere a insalate e frittate, sono tradizionalmente usati per farne una sorta di vino, e i boccioli sott’aceto vengono consumati come i capperi.
Dalle foglie, in Europa settentrionale, si ricavava una sorta di “birra” molto scura, mentre Bruno trasforma la radice tostata e macinata nel famoso “caffè di tarassaco o di cicoria” (surrogato del caffè diffuso in tempo di guerra).
Il tarassaco ha proprietà digestive, antinfiammatorie e depurative soprattutto del fegato, ed è tradizionalmente utilizzato come diuretico.
Quindi munitevi di cestino, il tarassaco è buono e fa bene… buona passeggiata e buon appetito! Leggi qui il nostro speciale sul tarassaco.
ASPARAGI
Anche gli asparagi sono un prodotto difficilmente reperibile in altre stagioni, aspettiamo quindi tutti l’anno per potercelo gustare sotto varie forme: sbollentato e poi condito in insalata, per la preparazione di sformatini, frittate e gateau, per dare quel tocco primaverile al risotto o come condimento per la pasta oppure semplicemente consumato con uova all’occhio di bue e scaglie di Trentingrana. Di semplicissima preparazione ma con grande gusto.
Come per i denti in cian, anche per gli asparagi vale la pena fare una bella passeggiata e cogliere l’occasione per raccoglierne di selvatici: da fine marzo/primi di aprile è infatti il periodo migliore per raccogliere gli asparagi selvatici poiché sono ancora molto teneri e non ramificati, il momento ideale per consumarli a tavola.
Prima di raccogliere gli asparagi selvatici, l’importante è informarsi bene sulla regolamentazione: come per i funghi e per i piccoli frutti, in molte regioni d’Italia esistono infatti precisi regolamenti che ne disciplinano la raccolta a favore della tutela dell’ambiente in cui crescono.
Le proprietà benefiche degli asparagi sono molteplici ma spiccano sicuramente quelle depurative e drenanti.
Grazie all’abbondanza di acqua e potassio e alla presenza di asparagina, questi ortaggi stimolano la diuresi e la funzione epatica e renale, aiutando ad eliminare le tossine, la ritenzione idrica e quindi a ridurre la tanto odiata cellulite. Oltre alla bontà a tavola sono quindi anche ottimi alleati della linea.
FIORI DI ZUCCA
Un altro prodotto della terra tipico del periodo primaverile è il fiore di zucca: chi ha un orto lo sa, i primi fiori iniziano a sbocciare in primavera e vanno avanti per molte settimane fino a estate inoltrata.
Sono fiori commestibili e molto gustosi: l’uso in cucina è semplice, si può facilmente condire una pasta ma anche preparare una pastella e friggerli in tempura, oppure con un procedimento un po’ più laborioso, si possono fare ripieni con formaggio, verdure o macinato di carne e gratinarli al forno.
Sono molto delicati e deperibili, quindi una volta recisi vanno consumati piuttosto in fretta. Bisogna prestare particolare attenzione nel lavarli accuratamente e non rovinare le foglie.
I fiori di zucca contengono moltissima acqua (oltre il 90% del loro peso) sono quindi ortaggi diuretici e drenanti. Sono ricchi inoltre di vitamina A e sali minerali, in particolare il ferro.
Si tratta di un alimento facilmente digeribile, se mangiato crudo o cucinato in maniera leggera, che apporta davvero poche calorie al nostro organismo. Come tutti gli alimenti di colore giallo-arancione, anche i fiori di zucca sono ricchi in carotenoidi, sostanze dal potere antiossidante e antitumorale.
FRUTTA DI PRIMAVERA: UN TRIONFO DI SAPORE E DOLCEZZA
Finalmente con la primavera arrivano anche i primi frutti rossi, dolci e succosi… la passione di grandi e piccini! Ottimi come spuntini oppure a fine pasto per soddisfare la voglia di dolce in maniera sana e salutare.
Sono infatti i bambini i prima a riempirsi le tasche (o meglio sarebbe il cestino) di fragoline bi bosco, more, mirtilli e lamponi.
Un’attività molto divertente quella di andare nel bosco, ciascuno con il proprio cestino e vedere quanti frutti si raccolgono ma soprattutto quanti ne arrivano a casa!
I frutti rossi sono davvero ottimi come merenda, da consumare al naturale oppure accompagnati da un po’ di gelato.
I frutti rossi sono così preziosi perché forniscono un elevato apporto vitaminico (quasi tutti contengono vitamina A, B1 e B2, mentre tutti sono ricchi di vitamina C), contengono molta acqua, fibre e la giusta quantità di sali minerali, indispensabili a regolare il funzionamento del nostro intestino e organismo.
Antiossidanti, combattono contro i radicali liberi che portano all’invecchiamento del nostro organismo. I frutti rossi sono ricchissimi di antiossidanti, in particolare di flavonoidi, polifenoli, carotenoidi e vitamine C ed E, che aiutano a contrastare i danni da radicali liberi che portano all’invecchiamento del nostro organismo, oltre a rendere più forti le difese immunitarie.