Canederli trentini: ricetta originale

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Oggi vi presentiamo la ricetta originale dei canederli alla Trentina, un regalo di chef Mattia ripreso dal quaderno segreto di nonna Elsa. Partiamo innanzitutto dagli ingredienti.

Canederli trentini: gli ingredienti

La ricetta per 6 persone prevede:

  • 1 chilo di pane raffermo
  • mezzo litro di latte fresco
  • 1 mortandela poco stagionata
  • 1 etto speck nostrano
  • 1 etto di formaggio stagionato da grattugia (Grana Trentino)
  • 2 uova
  • burro – prezzemolo – sale quanto basta
  • 2 litri di brodo di carne

Tempo di preparazione e cottura

Il tempo di preparazione e di cottura dei canederli alla trentina è di un’ora e mezzo, più il tempo d’ammollo.

Canderli trentini, la ricetta

Tagliate il pane raffermo a dadi. Mettete questi ultimi in ammollo nel latte tiepido in una scodella capiente (meglio se in acciaio) per qualche ora. Tagliate poi la mortandela a cubettini e fate lo stesso con lo speck. Tritate quindi il prezzemolo con la mezzaluna o battetelo in un mortaio.

Spolverate a questo punto il pane in ammollo nella scodella con questi ingredienti: mescolate, rompete le uova, salate e aggiungete il formaggio grattugiato.

Amalgamate poi rimestan­do prevalentemente con le mani, ‘regolando’ la consisten­za del composto con un goccio di latte, fino ad avere un impasto morbido, elastico, compatto. Sempre con le mani, staccate dei pezzi, arrotolateli con i palmi, fino ad avere delle palle abbastanza grosse, come un’albicocca.

I canederli vanno cotti in acqua salata bollente, a fuoco lento, ma si può benissimo sostituire l’acqua con il brodo di carne, prece­dentemente preparato. La cottura dipende dalle dimensio­ni dei ‘canederli’ e dalla consistenza dell’impasto: mai su­periore al quarto d’ora. Scolateli delicatamente usando un mestolo forato.

Si possono gustare in brodo oppure conditi con ‘burro versato’, rosolato con salvia e pochissima cipol­la. Cospargendo, in ogni caso, con formaggio grattugiato, meglio se grana Trentino.

Note e curiosità sui canederli

Impossibile sintetizzare la ricetta tipo dei ‘canederli’ tante e tali sono le varianti: con o senza salumi, fatti con fega­to o milza, oppure impastati solo con erbe aromatiche o di funghi, buoni pure nella versione dolce, ripieni di prugne o albicocche.

I canederli sono comunque un vero piatto trentino di territorio. Il nome è la versione dialettale trentina di ‘knödel’, metodo per sfruttare gli avanzi del pane in vo­ga nelle zone montane della Mitteleuropa.

‘Canederli’ di massima versatilità: piatto unico come minestra o condi­ti con burro fuso, magari anche col sugo di pomodoro, ma anche ottimi contorni a piatti di carne (con il gulasch di carne o selvaggina) e pure con maiale, pancetta e crauti, nonché contorni ad altre pietanze salate.

Ecco qui la canzone degli Articolo 3rntino dedicata ai Canederli

Ecco il testo integrale della nonna Elsa 🙂 Per fare “I canederli “

  • Per fare dei canederli 
  • col brodo o col ragù
  • se ciapa del prezemolo
  • e se lo taia su;
  • farina, oio e zigole,
  • luganeghe col speck,
  • pan vecio senza migole
  • e ‘n toc de formai sgnèck.
  • Se fa balotole
  • col pan gratà
  • tre-quatro frègole
  • de ài pestà;
  • ‘na meza chichera
  • de lat e vin…
  • eco i canederli de noi trentin.
  • Ensèma coi canederli
  • noi altri ghe magnan
  • ‘na sgionfa de luganeghe
  • e ‘n toc de smacafam;
  • ne pias polenta e finferli
  • la mosa con el lat,
  • capusi co’ le scodeghe
  • che vanza for dal piat.
  • Per la maiolica
  • inoltre gh’è
  • capusi e crauti
  • su per Pinè,
  • gh’aven le trote
  • zò lì a Toblin
  • el vino santo el marzemin.
  • Gh’è po’ la val dei Mocheni
  • da Perzen nando en su,
  • se ‘n contrerà Sant’Orsola
  • Fierozz e po’ Palù;
  • gh’aven anche le zigole
  • e qualche patatar,
  • d’inverno le luganeghe
  • e schnaps da trinkenar.
  • Ne piase far i kròmeri
  • e per el mondo nar,
  • sonar la unzermonica
  • coi valzer da balar;
  • en quanto a la politica
  • autonomi noi sen
  • e ‘l kaiser Cecco Beppe, ja!
  • per noi resuscitem.
  • Andando su a Sant’Orsola
  • dai reumi se guariss
  • coi bagni “terapeutici”
  • (almeni cossita i diss…);
  • nei boschi gh’è le giasene
  • per chi le vol binar,
  • che spezialmentee i stitici
  • le fa miracolar..
  • La Val dei Mocheni
  • o Mochental
  • l’è ganze meio
  • de ogni val,
  • la val dei Mocheni
  • ja, ja, dal bon!
  • l’è ganze meio
  • de la Val de Non!

Ora tocca a te! Prova la nostra ricetta e mandaci le foto!

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